Le principali linee guida americane (American Urological Association, American Society for Radiation Oncology, e Society of Urologic Oncology) per la gestione del carcinoma prostatico clinicamente localizzato consigliano per i
carcinomi prostatici a rischio molto basso
la sorveglianza attiva come la migliore opzione di cura. (Raccomandazione forte; Livello di evidenza: Grado A) e in questi casi la TC addominale-pelvica e la scintigrafia ossea non dovrebbero essere eseguite se il paziente è asintomatico (Raccomandazione forte; Livello di evidenza: Grado C).
La sorveglianza attiva rappresenta l’opzione di cura preferibile per la maggior parte dei pazienti con carcinoma prostatico localizzato a basso rischio (Raccomandazione moderata; Livello di evidenza: Grado B).
La prostatectomia radicale o la radioterapia è indicata nei pazienti con carcinoma prostatico localizzato a basso rischio
che possono avere un'alta probabilità di progressione nella sorveglianza attiva. (Raccomandazione condizionale; Livello di evidenza: Grado B)
Non va associata la deprivazione androgenica (ADT) alla radioterapia per il carcinoma prostatico localizzato a basso rischio (Raccomandazione forte; Livello di evidenza: Grado B).
Nei pazienti con carcinoma prostatico a basso rischio può essere presa in considerazione la terapia focale con ultrasuoni focalizzati ad alta intensità (HIFU) sapendo che questi trattamenti non rientrano tra i trattamenti standard ma andrebbero fatti nell’ambito di protocolli di studio.
L'osservazione o la vigile attesa è indicata per gli uomini con un'aspettativa di vita ≤5 anni con carcinoma prostatico localizzato a basso rischio. (Raccomandazione forte; Livello di evidenza: Grado B).
Per i pazienti con carcinoma prostatico a rischio intermedio, gli esami di stadiazione con TC e scintigrafia ossea sono indicati.
La prostatectomia radicale o la radioterapia con ormonoterapia ( ADT) sono i trattamenti standard per il carcinoma prostatico localizzato a rischio intermedio. (Raccomandazione forte; Livello di evidenza: Grado A)
La sorveglianza attiva può essere scelta nei pazienti con carcinoma prostatico localizzato a rischio intermedio favorevole; tuttavia, i pazienti devono essere informati che ciò comporta un rischio maggiore di sviluppare metastasi rispetto al trattamento definitivo. (Raccomandazione condizionale; Livello di evidenza: Grado C)
L'osservazione o la vigile attesa è indicata per gli uomini con un'aspettativa di vita ≤5 anni con carcinoma prostatico localizzato a rischio intermedio. (Raccomandazione forte; Livello di evidenza: Grado A)
Per i pazienti con carcinoma prostatico a rischio intermedio la terapia focale o HIFU non è un trattamento standard perché mancano dati scientifici di supporto alla sua efficacia.
Per i pazienti ad alto rischio
lo studio di imaging con Tac e scintigrafia ossea e scansione ossea sono madatori.
La prostatectomia radicale e la radioterapia con ADT sono i trattamenti standard (Raccomandazione forte; Livello di evidenza: Grado A).
La vigile attesa può essere presa in considerazione solo negli uomini asintomatici con aspettativa di vita limitata (≤5 anni). (Raccomandazione moderata; Livello di evidenza: Grado C)
La criochirurgia, la terapia focale e i trattamenti HIFU non sono raccomandati per il carcinoma prostatico localizzato ad alto rischio .
L’ADT per i pazienti con carcinoma prostatico localizzato ad alto rischio non è consigliata a meno che il paziente non abbia un'aspettativa di vita limitata o sintomi locali.
Le linee guida della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) del 2015 raccomandano un'attesa vigile con terapia ormonale ritardata per la malattia localizzata o come alternativa per gli uomini con malattia localizzata o localmente avanzata che non sono disposti o inadatti alla terapia radicale.