L’incurvamento o recurvatum congenito del pene è una deformità congenita del pene, che diventa evidente alla pubertà con la comparsa delle prime erezioni.
L’incurvamento congenito del pene è determinato da un asimmetrico sviluppo dei corpi cavernosi del pene e del corpo spongioso dell’uretra.
La curvatura può essere laterale per asimmetria dei corpi cavernosi, dorsale o ventrale per asimmetria dei corpi cavernosi rispetto al corpo spongioso uretrale.
L'incidenza dell’incurvamento congenito del pene si stima che sia inferiore all'1% della popolazione maschile.
Gli uomini, affetti da incurvamento congenito del pene, tendono ad avere peni più lunghi e non presentano disfunzione erettile, il problema è estetico e legato alla capacità di penetrazione. Il grado di curvatura influenza la qualità e la possibilità di avere rapporti sessuali; solitamente se l'angolo di curvatura è inferiore a 30 gradi la penetrazione è consentita senza grande disagio per entrambi i partner mentre curvature maggiori rendono difficile la penetrazione e doloroso il rapporto sessuale soprattutto per la partner.
Quali problemi può causare l’incurvamento congenito del pene?
Il dolore e la difficoltà nella penetrazione sono i problemi più sentiti dai pazienti.
Nei giovani l'aspetto estetico del loro pene è fonte di imbarazzo .
Come si valuta l’incurvamento congenito del pene?
Per la corretta valutazione del forma e della curvatura del pene è indispensabile valutare il pene in erezione; questo può essere fatto mediante la farmaco erezione o preferibilmente mediante foto autoscatto che documentino bene la curvatura del pene in erezione.
Come si tratta l’incurvamento congenito del pene?
L’incurvamento congenita del pene è curabile al 100% con complicazioni minime e ottimi risultati estetici. Per questa patologia l’unico trattamento possibile è la correzione chirurgica della curvatura.
L’intervento viene solitamente eseguito in anestesia spinale, mediante una incisione sotto coronale come quella che si fa per la circoncisione.
In corso d’intervento, viene indotta artificialmente l’erezione per identificare il punto di massima curvatura, quindi vengono eseguite le plicature di correzione e controllato il risultato ottenuto prima di procedere alla correzione definitiva.
L’intervento di correzione determina sempre un modesto accorciamento del pene, accettabile in questi pazienti che hanno solitamente un pene più lungo del normale.
La degenza è molto breve, il paziente infatti viene dimesso il giorno successivo.
Il paziente può riprendere l’attività sessuale può dopo 30-40 giorni senza problemi.