By Dottor Ivano Morra
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April 29, 2024
Primo giorno del congresso EAU24 Il primo giorno di EAU24 è iniziato con la sessione plenaria sulle "Controversie nella stadiazione del cancro GU:c’è solo l'imaging?" guidato da Prof. Morgan Rouprêt (FR) e Dr. Jochen Walz (FR). É stata sottolineato il ruolo della PET e dei biomarcatori, in particolare il ruolo della PET PSMA nella diagnosi e stadiazione del tumore prostatico. Secondo giorno del congresso EAU24 Il filo conduttore della sessione plenaria di oggi verteva sullo screening per il cancro alla prostata adeguato al rischio. La paura di un eccesso di diagnosi e trattamento è condivisa tra pazienti e medici. Questa sessione sullo screening del tumore prostatico è stata co-presieduta dal Prof. Arnauld Villers (FR) e dal presidente uscente dell'Ufficio del Congresso Scientifico Prof. Peter Albers. Dal 2022 la Commissione europea (CE) raccomanda di ampliare lo screening per il cancro alla prostata. "Ci sono forti prove scientifiche per i benefici dello screening organizzato del cancro alla prostata utilizzando esami del sangue, in particolare combinato con la risonanza magnetica di follow-up. Lo screening può ridurre la sofferenza di malattia metastatica e la mortalità per PCa. La prof.ssa Roobol ha poi precisato che lo screening deve essere personalizzato e basato sulla base dei fattori di rischio. Terzo giorno del congresso EUA24 Oggi sono stati confrontati i dati più recenti sul ruolo della linfadenectomia pelvica “standard” versus quella estesa (ePLND) nel cancro alla prostata (PCa) nella sessione presieduta dal Prof. Joost Boormans (NL) e dal Prof. Jens Rassweiler (AT). Il Prof. Karim Touijer (USA) ha esposto promettenti dati che dimostrano che la linfadenectomia estesa riduce le metastasi nei due anni successivi in particolare nei pazienti con linfonodi positivi. Secondo il prof Hamdy la linfadenectomia pelvica non dovrebbe essere intrapresa in ogni paziente che viene sottoposto a prostatectomia radicale, utilizzando strumenti di stratificazione del rischio con algoritmi aggiornati, imaging come la PET PSMA. Ultimo giorno Congresso EAU24 Di seguito sono riportati alcuni dei punti salienti di oggi. La sessione sui LUTS maschili (disturbi minzionali) ha dissipato miti, esplorato le cause e i legami genetici. É stato sottolineato l'impatto della dieta, dell'esercizio fisico, del fumo e dell'assunzione di alcol sul rischio di progressione di iperplasia prostatica benigna (BPH). Eccessivo consumo di carne bovina, burro, margarina e amido, e tabagismo sono associati al rischio di BPH. L’attività fisica, anche moderata, un consumo moderato di alcol, il digiuno intermittente e l'assunzione di micronutrienti come il carotene, la vitamina C e il ferro hanno un effetto protettivo contro lo sviluppo di BPH. Evitare l'uso della bicicletta è inefficace nel prevenire lo sviluppo della BPH, secondo la letteratura disponibile. Il Prof. Marcus Drake (GB) ha dichiarato: "Dobbiamo considerare le molteplici influenze che inducono i sintomi del tratto urinario inferiore (LUTS)]come la vescica quali il processo infiammatorio, lo stato dell'apporto nervoso e gli aspetti anatomici; quanto velocemente e quanta urina viene prodotta e la salute generale di ogni individuo". L'Urologia di Cuneo è stata protagonista, con il Dr. Ivano Morra (Direttore SC Urologia) e il Dr. Luciano Ola del Congresso Europeo di Urologia (EAU Congress 2024), tenutosi dal 5 all'8 di Aprile a Parigi. Durante il Congresso è stato esposto un video riguardante la tecnica originale, ideata dal Dr. Ivano Morra, per il posizionamento mini-invasivo dello sfintere artificiale AMS 800, risultando molto apprezzato. Lo sfintere artificiale AMS 800 è riservato a quelle forme di incontinenza maschile medio-gravi ed è, ad oggi, considerato il gold standard per il trattamento di questo tipo di pazienti. L'esperienza nel trattamento dell’incontinenza maschile permette all'Urologia del Santa Croce, non solo di essere centro di riferimento per la Chirurgia Robotica di Prostata, ma anche nella gestione delle eventuali problematiche, che possono verificarsi nel post operatorio.