Nel 1992 si laurea in Medicina e chirurgia, conseguendo nel 1997 il Diploma di Specializzazione in Urologia con la votazione 70/70 con lode discutendo la tesi dal titolo “Ruolo della laparoscopia nel trattamento delle neoplasie del surrene” (relatore prof. Dario Fontana).
Si è sempre occupato in particolare di urologia funzionale, andrologia, e chirurgia laparoscopica e robotica.
In campo andrologico si interessa soprattutto di implantologia protesica del trattamento dell’induratio penis plastica; nel corso degli ultimi anni ha eseguito oltre 80 interventi di impianto di protesi peniene, oltre a interventi per gestione delle complicanze ad esse legate (rimozioni, sostituzioni parziali/totali), e interventi per correzione di recurvatum, induratio penis plastica e traumi del pene.
A partire dalla sua introduzione nella pratica clinica del San Luigi, si è interessato di chirurgia robotica nel trattamento del carcinoma prostatico, collaborando all’attività di sala operatoria, assistenziale e scientifica.
Sin dalla fine degli anni '90 ha dedicato grande impegno nella chirurgia laporoscopica. Si è sempre occupato in particolare di urologia funzionale, andrologia, e chirurgia laparoscopica
Ha sviluppato grande esperienza nel trattamento dell’incontinenza femminile e maschile e del prolasso vaginale. I dati della casistica operatoria raccolti negli anni sono stati oggetti di numerose comunicazioni durante congressi nazionali e internazionali così come modifiche personali della tecnica, quali l’utilizzo di anestesia locale per l’applicazione di sling medio-uretrale nella donna, o il trattamento di casi complessi con incontinenza recidiva dopo altro trattamento. Nel corso degli ultimi 10 anni ha eseguito oltre 300 interventi di uro-ginecologia per il trattamento dell’incontinenza femminile, il prolasso vescico-vaginale e il trattamento di fistole vescico-vaginali, diverticoli uretrali, e delle complicanze della chirurgia pelvica nella donna.
È diventato uno dei referenti nazionali per l’American Medical System per la formazione dei nuovi chirurghi che si avvicinano alla chirurgia dell'incontinenza maschile e femminile, e per questo è stato coinvolto nella Riunione di Esperti Europei sul trattamento dell’incontinenza maschile, tenutasi il 28 giugno 2013 a Madrid.
Nel 2017 e nel 2018 è stato scelto come referente dalla Società Italiana di Urologia (S.I.U) per il progetto di alta formazione in tema di incontinenza maschile “Male Incontinence Training”.
Nell’ambito dell’oncologia urologica, nel corso degli anni, il Dr. Morra ha partecipato a numerosi studi scientifici acquisendo pratica nel trattamento dei tumori renali, prostatici e vescicali sia con tecnica open che laparoscopica e robot-assistita. In particolare ha promosso l’utilizzo del protocollo ERAS (enhanced recovery after surgery) per la gestione post-operatoria dei pazienti sottoposti a cistectomia radicale.
È autore e coautore di numerose pubblicazioni e abstract di atti congressuali. Le pubblicazioni in esteso del Dr. Morra disponibili su www.pubmed.gov sono 23, mentre gli abstract su riviste con “Impact Factor” o atti di congresso sono 237. Complessivamente ad aprile 2019 i lavori come primo autore sono 43, mentre quelli redatti come co-autore sono 258. Non va dimenticato inoltre l’apporto scientifico alla letteratura, grazie alla partecipazione a numerosi studi su tecniche laparoscopiche e robotiche.
Il dott. Morra è docente non universitario confermato presso la Scuola di specializzazione di Urologia, l’Università degli Studi di Torino ed è tutor di medici specialisti in formazione.
Da novembre 2020 è Direttore della struttura complessa di urologia presso l'ospedale Santa Croce di Cuneo, Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione; la divisione di urologia dell'ospedale Santa Croce di Cuneo è dotata delle migliori tecnologie attualmente disponibili in campo urologico, è presente l'ultima e più evoluta versione del robot Da Vinci, il modello Xi, il green laser XPS da 180W, il laser a olmio Lumenis, oltre a disporre di colonne da laparoscopia, anche 3 D, Storz e Olympus, edi un sistema per la fusion biopsy prostatica.
Il reparto di urologia di Cuneo, grazie alla collaborazione con il dottor F. Borghi, è stato il primo reparto di urologia in Italia a ottenere la certificazione dell'ERAS society per la cistectomia radicale.