I cambiamenti dietetici possono aiutare molti pazienti a controllare i loro disturbi, infatti, le linee guida per il trattamento della cistite interstiziale raccomandano cambiamenti nella alimentazione. È importante precisare che, comunque, le risposte alla modificazione della dieta sono molto soggettive a seconda dell’individuo e che, pertanto, non tutti rispondono allo stesso modo agli alimenti.
Innanzitutto, il primo obiettivo del paziente può essere tenere un “diario alimentare” al fine di registrare minuziosamente ciò che si mangia e beve; tale azione serve per capire quali sono gli alimenti che possono causare problemi.
Alcuni pazienti con cistite interstiziale hanno ben chiaro quali sono gli alimenti che gli creano problemi, altri hanno difficoltà a individuare quali alimenti possono scatenare i sintomi; nel primo caso le modifiche dietetiche possono aiutare a controllare i sintomi. Tuttavia, è bene precisare che, alcuni pazienti non riconoscono degli alimenti che scatenano i sintomi della cistite interstiziale.
Quali sono gli alimenti solitamente da evitare?
Gli alimenti solitamente chiamati in causa come fattori scatenanti dei sintomi da cistite interstiziale (e quindi da eliminare) sono: le bevande gassate, la caffeina, il cioccolato, gli agrumi, il succo di mirtillo, il succo di ananas e l’ananas, le fragole, il pomodoro ed i prodotti a base di pomodoro, i prodotti a base di soia, gli alimenti e le bevande contenenti dolcificanti artificiali, i cibi contenenti glutammato monosodico (es:dado per brodo, carni in scatole, salsa di soia), oltre al peperoncino e ai cibi piccanti in genere.
Come procedere con la dieta?
Come già detto, è importante tenere un diario alimentare sul quale annotare i cibi assunti durante tutti i pasti (colazione, pranzo, cena ed eventuali spuntini) e le eventuali reazioni spiacevoli che possono verificarsi. Tale analisi può aiutare a comprendere se ci sono associazioni tra gli alimenti ed i disturbi alla vescica. Per almeno un mese è meglio evitare assolutamente tutti i cibi e le bevande che possono avere effetti negativi sulla vescica (la lista di cui sopra), poi si potrà iniziare a inserire lentamente e progressivamente dei nuovi alimenti continuando, ovviamente, a registrare sul diario cosa succede: l'obiettivo è riconoscere se quell'alimento specifico è un problema.
È importante precisare che una dieta equilibrata con un'ampia varietà di prodotti di tutti i gruppi alimentari è la migliore dieta in assoluto per la cistite interstiziale.
Il mio consiglio è, pertanto, quello di assumere: frutta fresca, verdure fresche o congelate, legumi, cereali integrali, farina integrale, latticini a basso contenuto di grassi, yogurt magro (senza zuccheri aggiunti o dolcificanti artificiali), pesce azzurro, salmone, tonno, sgombro e sardine, uova, pollo e tacchino, carni magre.
Vi ricordo di limitare l'aggiunta di grassi durante la cottura; no quindi a condimenti come burro, olio (e, comunque, prediligete sempre l’olio di oliva), margarina, maionese e sale. Nella dieta si possono fare spuntini con piccole quantità di cereali integrali o cracker, o piccole quantità di noci e semi.